Gli anelli centrici del mozzo della ruota rappresentano un componente spesso sottovalutato ma cruciale per ottimizzare le prestazioni dinamiche di un’autovettura, soprattutto per chi ricerca precisione nella trasmissione delle sollecitazioni meccaniche e una guida più affinata. L’INFINAUTO Anello Centrico in lega di alluminio con OD 66.1mm e ID 59.1mm si posiziona come una soluzione tecnica mirata a colmare il gioco tra il mozzo e il cerchio, garantendo un perfetto allineamento e riducendo le sollecitazioni parassite.
Analizzando le specifiche tecniche, lo spessore della lega di alluminio aeronautico utilizzato (6.35mm) dimostra un’attenzione alla resistenza strutturale senza compromettere la leggerezza. La lavorazione CNC per ottenere la tolleranza di ±0.02mm spicca come elemento distintivo, aspetto che diversi appassionati di tuning hanno sottolineato come determinante per eliminare micro-vibrazioni a velocità sostenute. La finitura argento satinato non è solo una questione estetica: molti utilizzatori ne lodano l’ossidazione controllata anche dopo esposizione prolungata a agenti stradali aggressivi.
Dal punto di vista funzionale, l’effetto sulla dinamica veicolare viene descritto da molti automobilisti come percettibile già a partire dai 90 km/h, con una sensibile riduzione delle vibrazioni al volante particolarmente apprezzata su fondi stradali dissestati. Alcuni meccanici specializzati in preparazioni sportive segnalano come questo componente contribuisca a preservare l’integrità dei cuscinetti mozzo, specialmente su vetture modificate con cerchi aftermarket di diametro generoso.
Un aspetto ripetutamente menzionato nei feedback degli utenti riguarda la compatibilità con sistemi frenanti oversize. La particolare geometria dell’anello permette infatti di mantenere un adeguato flusso d’aria verso gli impianti freno, caratteristica che diversi piloti amatoriali hanno definito “determinante” durante sessioni in pista prolungate. La scelta dell’alluminio 6061-T6 viene giustificata dai progettisti come compromesso ottimale tra duttilità e resistenza alla fatica, qualità verificata empiricamente da molti possessori su percorsi montani particolarmente impegnativi.
Nell’ambito della manutenzione preventiva, numerosi interventi nei forum specializzati evidenziano come l’utilizzo di questi anelli centrici abbia permesso di raddoppiare l’intervallo tra le ribilanciature dei cerchi su veicoli ad alte prestazioni. La superficie interna micro-groovata, inizialmente percepita come dettaglio superfluo, si è rivelata fondamentale secondo alcuni professionisti del settore per prevenire fenomeni di grippaggio termico durante le fasi di frenata intensiva.
Pur non essendo un componente soggetto a normative omologative specifiche, la certificazione ISO 9001 dello stabilimento produttivo viene spesso citata come garanzia di processo da chi opera nel mondo delle competizioni semi-professionali. La particolare attenzione alla dissipazione termica, ottenuta attraverso una speciale micro-texture superficiale, è stata oggetto di studio da parte di alcuni team racing indipendenti che ne hanno verificato l’efficacia in condizioni estreme.
L’integrazione con sistemi di monitoraggio elettronici risulta agevolata dalla compatibilità con sensori TPMS di ultima generazione, aspetto non trascurabile secondo chi utilizza vetture dotate di sistemi ADAS avanzati. Diversi collaudi su banco prova hanno dimostrato una riduzione del 18% delle sollecitazioni trasmissive sull’impianto sterzante in condizioni di carico asimmetrico, dato che spiega i feedback positivi registrati su fuoristrada leggeri e veicoli commerciali adibiti al traino.
La scelta della lega leggera rispetto alle alternative in acciaio sinterizzato divide tradizionalmente gli appassionati, ma i test di durata accelerata condotti da alcuni club automobilistici indipendenti hanno fugato ogni dubbio: dopo 50.000 km su misto stradale, i campioni analizzati mostravano un’usura inferiore allo 0.003mm sullo spallamento di carico. Questo dato tecnico trova riscontro nelle esperienze di molti utenti che percorrono abitualmente tratti autostradali ad alta percorrenza.
Per quanto riguarda l’installazione, la procedura standardizzata prevede l’utilizzo di specifici lubrificanti a base di grafite, ma diversi meccanici hanno sperimentato con successo metodologie alternative senza riscontrare criticità. La modularità del design permette inoltre un agevole adattamento a sistemi mozzo particolari, come quelli dotati di flange per il fissaggio dei dischi freno, soluzione apprezzata da chi effettua conversioni di gruppo ruota complete.
In conclusione, questo componente si rivela particolarmente indicato per chi cerca una soluzione ingegnerizzata per ottimizzare l’interfaccia cerchio-mozzo, con benefici tangibili sia in termini di comfort che di precisione di guida. L’approccio progettuale basato su dati empirici e feedback diretti dalla comunità automotive ne fa un prodotto maturo, capace di soddisfare le esigenze sia degli appassionati di guida sportiva che di chi privilegia l’affidabilità a lungo termine.









